Sole, paintball, energy drink, BBQ e gelati.

Hallucinate_2 Questi gli ingredienti sapientemente miscelati che hanno dato origine alla seconda tappa CIPL svoltasi a Roma presso la ASD La Fortezza. Una tappa non fortunata dopo che un componente della crew arbitrale è rimasto fermo in autostrada e con lui il fotografo dell’evento. Show Must Go On e così è stato. Rimpiazzato l’arbitro alla consolle punteggi dal deus ex machina del CIPL si porta a compimento l’evento.

Un terreno di gioco tra i migliori in Italia, 18 team provenienti da Toscana, Umbria, Lazio e Campania hanno dato vita allo spettacolo del paintball. Alla regia la crew arbitrale diretta da Giuliano Russo che dalle 09:00 alle 18:30 è rimasta in campo sotto al sole quasi impassibile alla stanchezza senza la possibilità di riposarsi a causa dell’assenza di un componente come detto sopra. Purtroppo alcune penalità sono state contestate anche aspramente dai giocatori che le hanno subite. Anche questo è paintball e per gli organizzatori del CIPL, la crew arbitrale rimane sempre un elemento fondamentale a cui va tutta la stima per il lavoro svolto e per lo stress fisico sopportato (149 game giocati!).

Tutto il resto è pew pew pew e a La Fortezza se ne è visto tanto con un totale di 55 match… una giornata tosta, mitigata dal taurino energy drink supporter dell’evento e dai genuini gelati di Steccolecco®. Degno di menzione il corso BLSD svoltosi il giorno precedente e che ha certificato 6 nuovi addetti al soccorso precoce.

Ritorniamo all’evento: tra tutti sono emersi gli Hallucinate Podio Grosseto che guadagnano il gradino più alto del podio dopo una agguerrita (sotto ogni aspetto) finale contro i Gladiatori Unicusano 2 che per la gioia di una veloce vittoria, si scordano di premere il Buzz regalando un No Point agli avversari che non perdono l’occasione per stravolgere il vantaggio. Gradino più basso per gli Extreme Napoli e fuori dal podio i comunque bravi e sportivissimi Gladiatori Unicusano 1. I complimenti dell’organizzazione vanno ai due team 100% composti da giovani valchirie, ovvero le Break Balls e le Paintdolls senza dimenticare il team Poison che vantava nel roster delle “cattive ragazze”.